In quasi tutta la provincia di Pisa l’acqua potabile prelevata da sorgenti locali è ricca di bicarbonati.
Questi sali non alterano la bontà dell’acqua ma per effetto del calore si trasformano in carbonati insolubili che si depositano nei tubi e nella caldaia sotto forma di incrostazioni.
Queste riducono il flusso dell’acqua attraverso i rubinetti e i rompigetto posto sotto l’estremità di ogni rubinetto e provocano un sensibile aumento di consumi d’energia termica.
Un addolcitore per acqua è un’apparecchiatura usata per addolcire l’acqua, rimuovendo i minerali che ne causano la durezza.
La durezza dell’acqua indica la quantità di minerali disciolti, in particolare Calcio e Magnesio: quanto piu’ il contenuto di questi minerali dissolti aumenta, tanto piu’ aumenta la durezza dell’acqua.
I bicarbonati di Calcio e Magnesio con il calore (35° / 40°C) si trasformano in Carbonati formando l’incrostazione comunemente chiamata calcare.
Il calcare è un ottimo isolante termico e questo vuol dire che dove ci sono incrostazioni sarà necessaria sempre più energia termica per riscaldare l’acqua alla temperatura desiderata.
L’addolcimento dell’acqua è un processo che riduce la durezza dell’acqua rimuovendo pricipalmente Calcio (Ca2+) e Magnesio (Mg2+) e fino a circa cinque milligrammi per litro (5 mg/l) di ferro dissolto.
L’acqua addolcita contiene ancora tutti i minerali naturali di cui abbiamo bisogno. È privata soltanto del suo contenuto di Magnesio e di Calcio e un po’ di Sodio si aggiunge durante il processo di addolcimento.
Ecco perchè nella maggior parte dei casi, l’acqua addolcita è perfettamente sicura da bere.
Grazie all’addolcitore d’acqua si ottengono molteplici benefici:
- migliore cottura dei cibi (più veloce e miglior sapore);
- risparmio energetico;
- risparmio detersivo;
- morbidezza degli indumenti;
- beneficio per chi ha problemi di pelle secca;
- maggiore durata degli elettrodomestici e conseguente risparmio nelle manutenzioni e riparazioni.
Pingback: Calcare nel bollitore accumolo